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Hip Hop

From Bronx Scene to Neurohop the genres that mark the stylistic and sound differences in the world of Hip Hop.

MUSIC TAXONOMY

(ITA)

20/12/2019


Hip Hop Origin

Dj Kool Herc , Afrika Bambaata, Grandmaster Flash


L’Hip Hop nasce nel sud del Bronx, nei primi anni 70, dall’hard funk di DJ Kool Herc , alias Clive Campbell, e Grandmaster Flash . leader dei Grandmaster Flash and the Furious Five , uno dei padri dello scratching , del backspin e del punch phrasing e dall’evoluzione elettronica della disco e del funk di Afrika Bambaata Aasim, alias Lance Taylor, disc jockey, rapper, songwriter and producer, figlio di immigrati giamaicani e barbadiani, cresciuto nella Bronx River Houses nel quartiere di Soundview del Bronx.

La cultura Hip Hop nasce prevalenemente all’interno delle case del Bronx , dove si tenevano feste che scuotevano interi palazzi, ed in cui a farla da padrone erano i DJ


DJ Kool Herc.

Campbell creò uno stile che fu un modello per l’Hip Hop. cominciò isolando le parti strumentali delle registrazioni, che enfatizzavano il break-beat, quella porzione di tempo preferita da chi balla, che


Bambaata

Bambaataa prima di diventare il pionere dell’Hip Hop era un cavaliere delle Black Spade, una street band nata nel 1968 nell’atmosfera tesa delle battaglie per il black-pride di Five Percent Nation, Malcolm X, delle Black Panthers.

Il Nation of Islam di David fu però la guida delle Black Spades che organizzarono una vera e propria guerra contro il razzismo el’intolleranza nei quartieri borderline di del Bronx in cui interi palazzi erano ridotti e lasciati in macerie e a farla da padrone erano le gang di afro-americani che avevano un controllo totale su prostituzione, spaccio, compravendita di armi.


Zulu Nation e lo sbarco a Manhattan

Con il progetto Universal Zulu Nation on November 12, 1973. , e la tentò ed in parte riuscì a nell’idea di convogliare l’energia negativa dei giovani del Bronx nel pensiero positivo poteva nascere dalla musica. L’Hip Hop ha poi preso diverse correnti ma s’inserì sotto i riflettori del mondo , entrando come un ciclone nell’universo della downtown di New York dominata dalla New Wave , dal punk più leggero di quello londinese, i club come il Roxy

La classe medio alta di Manhattan, colta, bianca e raffinata venne attratta, esattamente come negli anni 50 , quando dalla fusione tra l’elegante jazz e la propulsione del jump blues nacque il rythm and blues, il cocktail …. In quel caso a farla da padrone furono i club after-hour di Los Angeles, personaggi come Nat King Cole e ad unirsi furono le culture delle big jazz band, del jazz della Louisiana con i ritmi africani di Memphis e del Delta Blues. Agli inizi degli anni 80 ad unirsi furono invece la versione elettronica più spinta del genere che dominava la vita notturna e non solo della new york afro, ovvero il Funk e la Disco a cui Bambaata aggiunse al suono della, il toasting jamaicano, l’elettronica dei nuovi strumenti per il mixaggio di vinili e di tracce audio ereditati dall’esperienza sempre giamaicana del dub di King Tubby ,lo scratching di


Scratching

I DJ del bronx nella seconda metà degli anni 70 inventarono e perfezionarono una tecnica turntable rivoluzionaria per prolungare ed enfatizzare il breakbeats, lo scratching: the method of stopping the record and robbing back and forth against the niddle . The trick is doing without damaging the vynil. Una delle tecniche più in voga tra i primi DJ di Hip Hop fu il backspinning, in cui si suona due copie dello stesso disco, mixandoli e facendoli girare avanti e indietro contemporaneamente per estendere il breakbeat anche per due o tre minuti, quando nella canzone durava non più di venti secondi. (Hip Hop Y part 1 21:40).

Grand Wizzard Theodore., un giovanissimo DJ del sud Bronx, è creditato come l'inventore nei primi anni '70 dello scratching , tecnica che venne poi portata ad alti livelli e diffusa nel mondo da Grandmaster Flash. (Scratching . Wiki) . Lo stesso Grand Wizzard ha inventato quella che era la forma manuale della moderna etichettatura dlla traccia nei software di editing audi: ,il needle drops (o Djng), in cui, Il DJ fa girare un disco, poi lascia cadere lo stilo sul giradischi nel punto esatto in cui vuole che la riproduzione cominci senza prima aver selezionato il disco.

In questo video Granwizzard mostra la tecnica del “needle drop” (GrandWizzard Theodore Demonstrating Needle Dropping @ FOKUS' Pillars of Hip Hop)



Sulla pagina di Wikipedia sono dettagliate 13 tecniche di scratching: Baby scratch - Forward and backward scratch- Tear scratch- Scribble scratch- Chirp scratch- Hydrophonic scratch- Transformer scratch- Flare scratch - Crab scratch - Twiddle scratch - Orbit scratch - Tweak scratch - Euro scratch


Breakbeats

|Breakbeats is more significant similarity within Hip Hop e Junge/Drum & Bass.

Per dare una definizione generale, i breakbeats sono campioni di assoli di percussioni da registrazioni funk o jazz, tipicamente da vinili dagli anni 90 agli anni 80, registrati originariamente su vinile e poi manipolati e ricampionati e poi riarrangiati con l’uso dei sequenziatori. Hanno una scrittura a 4/4, hanno ritmo molto sincopato nelle parti individuali, ma prese tutte assieme, queste parti rinforzano la metrica a 4/4.

 Questi sono usati nei vari generi, Hip Hop Hip House, Break BIt Hardcore ,o come nei piuù moderni Vaporwave.

Nell UK Breakbeat (The Winston. “Amen” 1969)

Gli NWA di Los Angeles furono i primi ad appropriarsi dei breakbeats.

Usati riducendo il tempo di 2 measure-phrase ed è aggiunto un hi-hat. (NWA “Straight Outta Compton”1988)

Jungle producers speed up segmented and re-sequenced the Amen. (Renegade “Terrorist” 1994)

Altri breakbeats come dei (The Jungle Band “Marvelous “ 1988)

UK icons of jungle producer as Blame & Justice usarono “Marvelous “  in “Third Eye Visions”, Modern Urban Jazz (1996). Il breakbeats viene utilizzato come colonna portante della sessione ritmica.

Gli strumenti utilizzati per il breakbeats sono il cosiddetto “drum kit”: bass drum, snare drum, hi-hats, cymbals, floor toms.

|Breakbeat Deconstruction: From hip hop to drum & bass and beyond


Pop Rap

Nella nascita di questo genre significativi sono stati gli apporti di Tone Lōc e MC Hammer .

Tone Lōc ( Anthony Terrell Smith), rapper, attore doppiatore e produttore di Los Angeles, con "Wild Thing" and "Funky Cold Medina"

Wild Thing (Y.T.) una potente combinazione di rock , pop e rap, utilizzò un sample di Van Halen: "Jamie's Cryin'" vendutogli con disinteresse per soli 5.000 $ come flat flee dallo stesso autore, peaked at number 2 on the The Hot 100 , in week of February 18,1989. (Billboard) Van Halen vinse successivamente la causa con cui gli venne riconosciuti 180.000 $. (Tone Lōc . Wikipedia).

Tone Loc si descrisse 'il Chuck Berry del rap' , paragonando i suoi temi a quelli concentrati sul consumismo e sulla vita dei teenager del re del rock and roll. [ Chuck Berry. Wikipedia.] Spiegò che il titolo non rappresentava affatto suo stile di rap che non era per nullo selvaggio. [The Hip Hop Years parte 2 24:35]

La forza paradossale di questo scintillante quanto duro brano anti-rap di un artista della West Coast, uscito nel periodo e nello stesso stato in cui il Gangsta Rap era ufficialmente entrato nel mainstream con Straight Outta Compton (Album 1988) degli degli NWA , parla di come divertirsi piuttosto che trattare di “gangs & guns” (HH Years 1 23.00 ) come facevano i suoi cugini di Compton: (DJ Yella Dr. Dre , Eazy-E , Ice Cube ):

Il titolo riprende una frase detta da Fab 5 Freddy , visual artists e filmmaker e uno dei pionieri più eccentrici ed eclettici dell'hip hop, in un film di Spike Lee del 1986: “She gotta have it”. La frase, ”Let's do the wild thing”, significa “facciamo sesso” .

Il film, come il brano, si collocano in un preciso momento storico, la fine degli anni 80, in cui la comunità afro-americana, soprattutto di New York, stava vivendo un periodo di notevole fervore culturale, e si stava cercando di scrollarsi di dosso i clichè del gangsterismo. Lee ritrae infati una comunità di successo, ambienti confortevoli, parchi , giardini ed una disinvolta vita sessuale di una giovane donna afro-americana. [She gotta have it”Wiki ]

Lo stesso desiderio di “leggerezza” e di ironia c'è nel testo esplicitamente a sfondo sessuale di Tone Lōc  così come nel nascente pop-rap, creatura bicefala, ma dalle prospettive di crescita immense.

Il video patinato e in bianco e nero di Wild Thing che riprende una frase di mostra affascinanti ragazze bianche, con vestiti succinti suonare svogliatamente come robot grosse chitarre elettriche, replicando sarcasticamente l'atmosfera sofisticata da set fotografico della clip di “Simply Irresistible” di Robert Palmer (1988) [ ] di un anno prima, con dodici ragazze che fingono di suonare chitarre, o anticipando quella ancora più sexy di “Blurred Lines”[] di Robin Thicke feat. T.I. & Pharrell (2013 ) in cui troviamo il nudo integrale di Emily Ratajkowsky.

Sempre lo stesso brano, che vendette oltre 2.5 milioni di copie in un anno, diventando la seconda miglior performaa

Top 200 - The Best Rappers Of All Time (2018) You Tube Playlist | Hip-Hop Universe



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